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LA LEGGE REGIONALE CONTRO L'ELETTROCHOC (Piemonte, Toscana, Marche)

12 agosto 2016 / August 12 2016




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Indice interno del file:
#inizio-sito, #elettroconvulsivante, #ricorso, #legge-regionale, #estero

QUESTO FILE - danneggiato e ricostrruito il 5 novembre 2007  - E' STATO PIU' DI UNA VOLTA MANOMESSO PERSINO CONCELLATO NEI CONTENUTI.
In data 24 settembre 2007 RISULTAVA COMPLETAMENTE MANCANTE DI TUTTO IL TESTO. CONSERVATI ERANO SOLTANTO IL TITOLO, LA DATA DELL'ULTIMA "VOLONTARIA E UFFICIALE" REVISIONE - RISALENTE A GENNAIO - E I DUE PARAGRAFI INTRODUTTIVI. / This file - often disrupted - at Septemeber 24 2008 was FOUND TOTALLY  DESTROYED: BENEATH THE INTRODUCTORY ROW:
 THERE WAS NOTHING.
 


Roma 02/12/96 Ministero della Sanità OGGETTO: Terapia elettroconvulsionante.
Il Consiglio Superiore di Sanità, in data 17/04/96, ha dibattuto le problematiche relative alla terapia elettroconvulsivante. 1. Il Consiglio - dopo aver esaminato i pareri della Società Scientifiche, un recente documento del Comitato Nazionale di Bioetica (CNB), la letteratura scientifica sull’argomento ed i pareri espressi in diverse Consensus Conference - ha preso atto:
· che il Comitato Nazionale di Bioetica ritiene che “non vi siano motivazioni tali da suggerire come
comportamento bioeticamente vincolante la sospensione totale e generalizzata dell’uso della TEC oconsidera anzi la TEC un trattamento elettivo ed adeguato” per alcune specifiche patologie... Considerando la non univocità dei dati di letteratura e le discordanze che caratterizzano il dibattito sulla TEC nella comunità scientifica, onde anche prevenire usi impropri si ritiene necessario attivare un sistema di sorveglianza per monitorare e valutare indicazioni, frequenze, procedure ed esiti delle applicazioni. Per tale scopo, le Aziende USL mettono in atto procedure di valutazione e revisione della qualità, con modalità opportune quali il ricorso alla "pear review" (revisione fra professionisti alla pari) o tramite apposita commissione composta da professionisti esterni alla struttura ove si effettua il trattamento, secondo gli indirizzi dell’amministrazione regionale competente. Il Ministro della Sanità, di concerto con le Regioni e le Province Autonome, emanerà apposite disposizioni per attivare un sistema di sorveglianza."
Ministero della Sanità' - Rosy Bindi - 13 Marzo 1999
TERAPIA ELETTROCONVULSIVANTE T.E.C.
T.E.C. ? nota del Ministero della Sanità del 13 marzo 1999 «Il Ministro della Sanità, preso atto dei pareri espressi sulla terapia elettroconvulsivante, espressi rispettivamentedall’Osservatorio per la tutela della Salute Mentale e dal Consiglio Superiore, invita codeste amministrazioni a diffondere il contenuto della presente, che modifica la precedente nota sull’argomento, trasmessa alle SS.VV. il 2 dicembre 1996. Sono noti l’uso improprio e l’abuso che hanno caratterizzato tale pratica. Al di là delle modificazioni procedurali con le quali oggi può essere effettuata, si deve ribadire che, nonostante la grande quantità di ricerche condotte negli ultimi decenni, non è stato ancora chiarito in maniera precisa il meccanismo d’azione della TEC»
La terapia elettroconvulsivante (TEC) o elettroshock, sperimentata per la prima volta nel 1938 [...] Caduta in desuetudine per i gravi rischi che essa comporta è tornata in auge verso la metà degli anni 80 negli Stati Uniti, allorché le compagnie assicurative introducevano nei contratti una clausola in base alla quale esse avrebbero pagato agli assicurati il ricovero per non più di sette giorni, decorsi i quali la copertura assicurativa sarebbe scattata solo nel caso di necessità di interventi maggiori, quali per esempio quelli chirurgici.
In psichiatria, l'unico intervento maggiore che avrebbe giustificato la prestazione assicurativa anche oltre i primi sette giorni di ricovero è l'elettroshock, che da allora ha pertanto conosciuto una fase di espansione e di rivalutazione.



Ma se le leggi "regionali" in quanto NON SANZIONATORIE avrebbero potuto quanto meno invitare a porre dei "limiti", comunque in data 14 novembre tre leggi furono respinte dalla Corte Costituzionale: ed una di queste è quella sull' elettroshock. E così pure, in pieno ossequio alla provata efficacia di questo presidio terapeutico, alcune Casse Mutue Malattia come la CASAGIT - quella addirittura dei giornalisti! -, rimborsano ancor oggi totalmente gli elettroshock mentre invece rifondono poche sedute di psicoterapia e con cifre irrisorie.

(Senza contare che esistono pure e persino ben peggiori altre "pratiche" la cui diffusione e pericolosità si sparge impunita e incontrollata: tutta la psicochirurgia di cui fa parte anche l'inserzione di micro-chips - vedi articoli e filmati sulla Stimolazione cerebrale profonda che come possono trattare - si dice non più che nel 30% dei casi - sintomi del morbo di Parkinson nello stesso tempo possono alterare la personalità.)

E in sede Internazionale - United Nations World Health Organization:
MindFreedom International has documented proven cases of electroshock against the expressed wishes of the subject all over the world, including in the USA. MindFreedom succeeded in having the United Nations World Health Organization call in writing for a global ban on all involuntary electroshock.

Also, called "electroconvulsive therapy" or ECT, the controversial procedure has been done for 70 years in the USA, including at times involuntarily to this day, but was "grandfathered in" by the US government. So the ECT device has never been tested or regulated for safety and effectiveness!
Food & Drug Administration to Electroshock Industry: Testing Required
GAITHERSBURG, MD: After holding two days of public hearings, yesterday and today, the FDA panel on electroconvulsive therapy (ECT) has stated  that "rigorous testing" is required. The ECT device will therefore remain "Class Three," which means its safety and efficacy are unproven. The panel asks that the FDA finally require the same testing used on other medical devices.
This outcome is the opposite of what the electroshock industry has requested, and is a first-step victory for those concerned about electroshock hazards.
Ma sul piano collettivo generale troppe forze - e veri "mostri" - si oppongono al ritrovamento di se stessi, alla ricostruzione dell'autenticità individuale: difatti non solo molti onori vennero conferiti a suo tempo a Cerletti e Bini per l'invenzione dell'elettroshock - la macchina dell'istupidito "oblio" - ma ancor oggi una circolare ministeriale attualmente in vigore definisce la TEC come presidio terapeutico di provata efficacia: quindi ancor oggi questo presidio viene ben ampiamente utilizzato e valorizzato con l'avallo della legislazione ufficiale, e con erogazione di questa prestazione in centri pubblici e con rimborsi da altri Enti previdenziali - ad esempio con la CASAGIT mutua dei giornalisti Codice'20000121:ELETTROSHOCK CON NARCOSI E SPASMOLISI (OGNI APPLICAZIONE)93€ Senza contare che esistono pure e persino ben peggiori altre "pratiche" la cui diffusione e pericolosità si sparge impunita e incontrollata: tutta la psicochirurgia di cui fa parte anche l'inserzione di micro-chip - vedi articoli e filmati sulla Stimolazione cerebrale profonda che come possono trattare - si dice non più che nel 30% dei casi - sintomi del morbo di Parkinson nello stesso tempo possono alterare la personalità.)

Ricorso ACCOLTO CONTRO le leggi Regionali

(In data 3 giugno era stata promulgata e in data 23 dicembre  il Presidente del Consiglio Regionale aveva tranquillamente annunciato che tre leggi  votate dal Consiglio reg. sono state respinte dalla Corte Costituzionale:  una di queste é sull' elettrochoc.)
La Corte Costituzionale con sentenza 10 novembre 2003 n.338 ha dichiarato l'illegimità costituzionale degli articoli 4 e 5 della legge Regionale Piemontese 3 giugno 2002 n.14 concernente l'applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia. (Sentenza pubblicata sul BUR - Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - n.49 del 4 dicembre 2003) (Il testo della sentenza ed un ulteriore commento sono disponibili alla scheda n. 4068 dell’Archivio giuridico on line del Consiglio regionale del Piemonte)


Mario Tobino Il Manicomio di Pechino



Per quanto riguarda l'Italia - riferimento e critica - vedi nel libro: Mario Tobino IL Manicomio di Pechino pp.29-35For Italy: look on the book Mario Tobino IL Manicomio di Pechino pp.29-35






lobotomia tecnica e presupposti

(Il testo integrale della sentenza è anche reperibile sul sito Web dell'Ordine dei Medici della Provincia di Torino. Vedi articolo L'elettroshock alla prova del regionalismo. La difficoltà di conciliare scienza, etica e diritto a pagina 9 del bollettino ufficiale 
n.1 anno XV )
Rassegna sulla giurisprudenza costituzionale delle regioni a statuto ordinario- Osservatorio legislativo interregionale - 
Bologna 5/ 6 febbraio 2004
NUMERO SCHEDA: 4394 
CLASSIFICAZIONE: TITOLO V, PARTE SECONDA COSTITUZIONE 
SOTTOCLASSIFICAZIONE: FONTE: OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE 
AUTORE:  Loredana Conti Claudia Parola
NATURA ATTO:   RELAZIONE DATA ATTO: 06/02/2004 
CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE. DIREZIONE PROCESSO LEGISLATIVO
Settore Studi e documentazione legislativi
SENTENZE CORTE COSTITUZIONALE REGIONI A STATUTO ORDINARIO
Osservatorio legislativo interregionale Bologna 5- 6 febbraio 2004
Loredana Conti
Claudia Parola

CORTE COSTITUZIONALE - REGIONI A STATUTO ORDINARI

     SENTENZA N. 338 del 14 novembre 2003 
     Giudizio: Legittimità costituzionale in via principale
     Materia: Tutela della salute e professioni
     Limiti violati: Articoli 2, 32, 33, primo comma, e 117, terzo comma (tutela della salute e professioni)
     Ricorrente/i: Stato
     Oggetto: - Legge Regione Piemonte 3 giugno 2002 (Regolamentazione sull'applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia), artt. 5 e 6
  - Legge regione Toscana 28 ottobre 2002, n. 39 (Regole del sistema sanitario regionale toscano in materia di applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia),
art. 3, commi 2, 3 e 4.
Esito: Accoglimento
     Annotazioni: Il Governo ha sollevato questione di  legittimità costituzionale avverso la legge della Regione Piemonte 3 giugno 2002, n. 14 (Regolamentazione sull'applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia), in riferimento agli articoli 2, 32, 33, primo comma, 117, terzo comma (tutela della salute e professioni), della Costituzione.
Le censure del ricorrente cadono “segnatamente” sugli articoli 4, 5 e 6 di tale legge.
 L'art. 4 (Limiti di utilizzo) introduce il divieto di praticare terapia elettroconvulsivante (TEC), lobotomia prefrontale e transorbitale e “altri simili interventi di psicochirurgia” “in tutte le strutture regionali” su bambini, anziani e donne in stato di gravidanza (salvo, per queste ultime, il ricorso alla sola TEC su espressa richiesta della paziente e autorizzazione del coniuge e dei “familiari diretti”).
L'art. 5 (Deontologia medica) dispone che “è eliminato ogni riferimento che possa contemplare una responsabilità professionale del medico” che decida di non praticare TEC, lobotomia e simili interventi di psicochirurgia, “salvo rispondere dei propri atti nei termini previsti dalla normativa sulla responsabilità professionale”.
L'art. 6 (Monitoraggio, sorveglianza e valutazione) impone che i pazienti cui è stata praticata la TEC siano successivamente sottoposti a verifiche e controlli sanitari generali
periodici, prevedendo a tale scopo che l'assessorato regionale istituisca procedure di valutazione e revisione dell'applicazione della TEC su scala regionale, tramite una
commissione di professionisti esterni e rappresentanti locali delle associazioni di settore.
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha inoltre sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 3, commi 2, 3 e 4, della legge della Regione Toscana 28 ottobre 2002, n.39 (Regole del sistema sanitario regionale toscano in materia di applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia), in riferimento agli articoli 2, 32, 33, primo comma, 117, terzo comma (tutela della salute e professioni), della Costituzione.
La norma impugnata introduce il divieto, “di norma”, di praticare la TEC nel sistema regionale della Toscana su minori, anziani e donne in stato di gravidanza, se non in caso di eccezionale e comprovata necessità medica, su espressa richiesta e autorizzazione dei familiari diretti del paziente nel caso di minori, ovvero del paziente stesso negli altri casi, ferma restando la tutela della vita, della salute e della dignità del paziente (comma 2). Essa vieta poi in termini assoluti gli interventi di lobotomia prefrontale e transorbitale e “altri simili interventi di psicochirurgia” (comma 3), e demanda alla Giunta regionale il compito di predisporre, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, linee guida sull'impiego della TEC e sulle procedure relative al consenso del paziente e all'autorizzazione all'intervento, “su conforme indicazione della Comunità scientifica toscana e acquisito il parere della Commissione regionale di bioetica” (comma 4).
Il ricorrente riproduce le medesime censure mosse avverso la legge della Regione Piemonte n. 14 del 2002, soffermandosi poi in particolare sul comma 4 dell'art. 3 della legge toscana.
     La questione, secondo la Corte,  è fondata. 
     I due giudizi, aventi ad oggetto leggi regionali sullo stesso tema e parzialmente coincidenti nel contenuto, sono stati riuniti per essere decisi con unica pronunzia.
     La Corte richiama la sentenza 282 del 2002, relativa ad una legge regionale delle Marche (che sospendeva, nel territorio regionale, l'applicazione della TEC, della lobotomia e di altri simili interventi di psicochirurgia), per ribadire che scelte legislative dirette a limitare o vietare il ricorso a determinate terapie ? la cui adozione ricade in linea di principio nell'ambito dell'autonomia e della responsabilità dei medici, tenuti ad operare col consenso informato del paziente e basandosi sullo stato delle conoscenze tecnico-scientifiche a disposizione - non sono ammissibili ove nascano da pure valutazioni di discrezionalità politica, e non prevedano “l'elaborazione di indirizzi fondati sulla verifica dello stato delle conoscenze scientifiche e delle evidenze sperimentali acquisite, tramite istituzioni e organismi - di norma nazionali o sovranazionali - a ciò deputati”, né costituiscano “il risultato di una siffatta verifica”.
     La Consulta aggiunge che stabilire il confine fra terapie ammesse e terapie non ammesse, sulla base delle acquisizioni scientifiche e sperimentali, è determinazione che investe direttamente e necessariamente i principi fondamentali della materia, collocandosi “all'incrocio fra due diritti fondamentali della persona malata: quello ad essere curato  efficacemente, secondo i canoni della scienza e dell'arte medica; e quello ad essere rispettato come persona, e in particolare nella propria integrità fisica e psichica” (sentenza n. 282 del 2002), diritti la cui tutela non può non darsi in condizioni di fondamentale eguaglianza su tutto il territorio nazionale.
Ne discende che interventi legislativi regionali, posti in essere nell'esercizio di una competenza legislativa concorrente, come quella di cui le Regioni godono in materia di tutela della salute (art. 117, terzo comma, Cost.), sono costituzionalmente illegittimi ove pretendano di incidere direttamente sul merito delle scelte terapeutiche in assenza di - o in difformità da - determinazioni assunte a livello nazionale, e quindi introducendo una disciplina differenziata, su questo punto, per una singola Regione. Nei limiti dei principi fondamentali, nulla vieta invece che le Regioni, responsabili per il proprio territorio dei servizi sanitari, dettino norme di organizzazione e di procedura, o norme concernenti l'uso delle risorse pubbliche in questo campo: anche al fine di meglio garantire l'appropriatezza delle scelte terapeutiche e l'osservanza delle cautele necessarie per l'utilizzo di mezzi terapeutici rischiosi o destinati ad impieghi eccezionali e ben mirati, come è riconosciuto essere la terapia elettroconvulsivante (in questo ambito possono collocarsi discipline sul consenso informato o sulle procedure di monitoraggio, sorveglianza e valutazione, quali quelle contenute anche in disposizioni delle leggi di cui è giudizio, estranee all'oggetto delle impugnazioni ritualmente proposte: artt. 3 e 6 della legge del Piemonte; art. 3, comma 1, e art. 4 della legge della Toscana).
L'articolo 4 della legge regionale del Piemonte contrasta palesemente con i principi citati, là dove pone divieti di utilizzo delle pratiche e degli interventi in questione (sia pure con esclusione di determinate ipotesi nel caso di impiego della TEC su donne in gravidanza, condizionato peraltro, impropriamente, ad autorizzazioni del coniuge e dei “familiari diretti” della paziente, non coerenti con i principi fondamentali in tema di consenso informato). Lo stesso deve dirsi per il comma 3 dell'art. 3 della legge toscana, che a sua volta dispone un semplice divieto degli interventi di psicochirurgia.
Ma a non diversa conclusione deve giungersi anche a proposito del comma 2 dello stesso art. 3 della legge toscana, che pone “di norma” un divieto di utilizzo della TEC su determinate categorie di pazienti, eccettuando talune ipotesi di “eccezionale e comprovata necessità medica”. Nella misura in cui a tale disposizione si voglia, come è doveroso, attribuire un significato normativo, e non solo di generico e inutile riconoscimento delle autonome responsabili determinazioni dei medici, anche questa norma finisce per rappresentare un intervento di merito nella scelta delle terapie praticabili, precluso, per le ragioni esposte, al legislatore regionale.
Anche l'art. 3, comma 4, della legge toscana, che rinvia a “linee guida” non solo sulle procedure di consenso e di “autorizzazione” ma anche “sull'utilizzo della TEC”, da adottarsi dalla Giunta regionale “su conforme indicazione della Comunità scientifica toscana”, è in contrasto con i principi esposti. 
Infatti il riferimento limitativo ad una non meglio precisata Comunità scientifica toscana come base tecnica per l'elaborazione delle linee guida si pone in contraddizione con il carattere, di norma nazionale o sovranazionale, delle acquisizioni e delle valutazioni tecnico-scientifiche sul cui fondamento i sanitari sono chiamati ad operare, non potendosi certo ammettere, per la stessa ragione per cui è precluso un intervento legislativo regionale sul merito delle scelte terapeutiche, un vincolo, in una sola Regione, a rispettare indicazioni provenienti da un solo settore, territorialmente circoscritto, della comunità scientifica. Pur restando escluse dall'oggetto del giudizio le altre norme della legge del Piemonte, non validamente impugnate, questa Corte non può omettere di rilevare che l'art. 5 della stessa legge, che  dispone la “eliminazione” di ogni “riferimento che possa contemplare una responsabilità professionale del medico che decida di non ricorrere” alla TEC e agli interventi vietati dall'art. 4 (salvo poi, contraddittoriamente, richiamarsi alla normativa sulla responsabilità professionale), si pone in inscindibile nesso con l'articolo 4, oggetto delle censure del ricorrente e della dichiarazione di illegittimità costituzionale. L'esenzione da responsabilità di cui ivi si discorre non può infatti che collegarsi alle norme sostanziali sui divieti di utilizzo delle pratiche in questione, disposti dall'art. 4.
Pertanto, ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87, anche l'art.5 deve essere dichiarato illegittimo per illegittimità consequenziale.

Il testo della sentenza ed un ulteriore commento sono disponibili alla scheda n. 4070 dell’Archivio giuridico on line del Consiglio regionale del Piemonte.

CORTE COSTITUZIONALE - REGIONI A STATUTO ORDINARIO. 
SENTENZA N. 353 del 12 dicembre 2003
Giudizio: Legittimità costituzionale in via principale  Materia: Professioni
Limiti violati: art. 117, terzo comma (professioni) e primo comma (vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario) della Costituzione   Ricorrente/i: Stato  Oggetto: - Legge Regione Piemonte 24 ottobre 2002, n. 25 (Regolamentazione delle pratiche terapeutiche e delle discipline non convenzionali),
     Esito: Accoglimento

LA LEGGE REGIONALE CONTRO L'ELETTROCHOC (*)

Atto di grande civiltà è, a nostro parere, la legge varata dalla Regione Piemonte sulla terapia elettroconvulsivante (elettrochoc). Con questa legge ne è limitato fortemente l'utilizzo. 

Evidenziamo in particolare dagli artt.3 e 4:

- la terapia elettroconvulsivante (T.E.C.) puo' essere praticata solo quando il paziente esprime, ripetuto per ogni applicazione, un consenso scritto, libero, consapevole, attuale e manifesto. 
- la T.E.C. è vietata sui bambini e gli anziani. 
- sono vietati gli interventi di psico-chirurgia.
Sarebbe stato opportuno, comunque, introdurre anche le sanzioni in caso di violazione delle norme.
Chiediamo a tutti la vigilanza affinché le disposizioni regionali siano assolutamente rispettate.

REGIONE PIEMONTE 
Legge regionale 3 giugno 2002, n. 14. Regolamentazione sull'applicazione della terapia elettroconvulsivante, la lobotomia prefrontale e transorbitale ed altri simili interventi di psicochirurgia. (B.U. 6 giugno 2002, n. 23)

Art. 1. (Finalita')
1. La Regione Piemonte, ai sensi degli articoli 2, 4 e 6 dello Statuto, persegue la finalita' di: 
a) indirizzare e guidare lo sviluppo sociale del Piemonte verso obbiettivi di progresso civile e democratico;
b) organizzare gli strumenti piu' efficaci per un preciso intervento a tutela della salute dei cittadini. 

Art. 2. (Partecipazione e adesione a principi)


1. La Regione Piemonte, per le finalita' di cui all'articolo 1, aderisce ai deliberati delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa e alle disposizioni della Repubblica italiana in materia di diritti umani. 


Art. 3. (Consenso informato)


1. Nella Regione Piemonte la terapia elettroconvulsivante (T.E.C.) può essere praticata solo quando il paziente esprime un consenso libero, consapevole, attuale e manifesto. 

A tal fine occorre che lo psichiatra interessato fornisca, sia oralmente che in forma scritta, oltre che ai vantaggi attesi, esaurienti informazioni in ordine agli effetti collaterali eventuali, ai possibili trattamenti alternativi ed alle modalita' di somministrazione. 
L'assenso del paziente deve essere scritto ed allegato alla cartella clinica e va ripetuto ad ogni applicazione. 
2. Nei casi in cui esista una limitazione della capacita' del paziente nel comprendere
l'informazione e nell'esprimere il consenso, si applica la vigente normativa civilistica in tema di capacita' di agire delle persone. 

Art. 4. (Limiti di utilizzo)


1. E' fatto divieto di utilizzare in tutte le strutture regionali la T.E.C. sui bambini e gli anziani. Per le donne in gravidanza viene posto il medesimo divieto a meno che l'applicazione della T.E.C. venga espressamente richiesta dalla paziente e autorizzata anche dal coniuge e dai familiari diretti della paziente, secondo le modalita' espresse dall'articolo 3. 

2. Viene fatto divieto di utilizzare in tutte le strutture regionali la lobotomia prefrontale e trasorbitale, ed altri simili interventi di psicochirurgia. 
Art. 5. (Deontologia medica)
1. E' eliminato ogni riferimento che possa contemplare una responsabilità professionale del medico che decida di non ricorrere alla T.E.C., alla lobotomia prefrontale e transorbitale e ad altri simili
 interventi di psicochirurgia, salvo rispondere dei propri atti nei termini previsti dalla normativa sulla responsabilita' professionale.

Art. 6. (Monitoraggio, sorveglianza e valutazione)
1. Tutte le T.E.C. sono corredate da dati analitici che permettano di avviare rigorosi studi clinici. I pazienti vengono sottoposti a verifiche e controlli sanitari generali periodici per un lungo periodo di tempo successivo allo shock. 
A tal fine l'Assessorato regionale alla sanita' mettera' in atto procedure di valutazione e revisione periodica delle applicazioni della T.E.C. su scala regionale attraverso una Commissione composta da professionisti esterni e rappresentanti locali, professionalmente qualificati, delle associazioni di settore. 
Cosa dicono i giornali. LA REPUBBLICA del 09 marzo 1997
 L'INTERVISTA: Lo psichiatra contro il Consiglio di Sanita'
Cancrini: Un metodo che distrugge la psiche di chi soffre




L'Electroconvulsive di psichiatria Elettrochoc:

Un Crimine Contro Umanità  da Lorenzo Stevens, J.D
Quello che era chiamato elettrochoc o elettrochoc elettrico (EST) ora è chiamato di solito terapia dell'electroconvulsive, ECT spesso abbreviato.
(*) Il termine "Elettrochoc", piuttosto che Elettroshock viene usato per lo più per indicare dispositivi di cui valersi come armi o per usi analoghi.

Raccolta sistematica del diritto federale
Indice del diritto interno
Pagina di titolo | RS 514.541 Ordinanza sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni
 Capitolo 1: Disposizioni generali 
 Sezione 1: Definizioni 
   Art. 3 Spray Art. 5 Parti essenziali di armi 
   Art. 5 Parti essenziali di armi 
Art. 41 Dispositivi che producono un elettrochoc
(art. 4 cpv. 1 lett. e LArm) I dispositivi che producono un elettrochoc sono considerati armi, se non sono conformi alle disposizioni dell’ordinanza del 9 aprile 19972 sui prodotti elettrici a bassa tensione. In caso di dubbio decide l’Ufficio centrale Armi.
1 Nuovo testo giusta il n. I dell’O del 16 mar. 2001, in vigore dal 1° mag. 2001 (RU 2001 1009). 2 RS 734.26

Di un'altra legge IN FAVORE di una Medicina più umana specialmente in favore dei  minori si è fatta portavoce la Regione Piemonte: è stata finalmente approvata ieri a larga maggioranza in Consiglio Regionale del Piemonte - prima in Italia - una legge per la tutela dei bambini nei confronti di rischio di abuso di psicofarmaci. Si tratta di una legge regionale, approvata il 30 ottobre 2007 dal Consiglio Regionale del Piemonte: eccome l'inizio del Comunicato Stampa diramato dal Comitato di Giulemanidaibambini
BAMBINI E PSICOFARMACI, LEGGE RESTRITTIVA APPROVATA IN PIEMONTE.
STOP AI TEST PSICHIATRICI NELLE SCUOLE.
Viene approvata in Piemonte la prima legge Italiana sull’iperattività degli bambini ed adolescenti:
  1. stop a test psichiatrici nelle scuole,
  2. stop alla somministrazione di psicofarmaci senza consenso informato e consapevole dei genitori,
  3. impegno a favorire l’accesso alle terapie non farmacologiche.
Qualche indicazione bibliografica a partire dal famosissimo libro e film, tradotto in italiano come:
Qualcuno volò sul nido del cuculo di Kesey Ken

Nell'originale:
One Flew Over the Cuckoo's Nest
by Ken Kesey (Author) "They're out there..."

a seguire da / to next:
Mad In America: Bad Science, Bad Medicine, and The Enduring Mistreatment of the Mentally Ill
Toxic Psychiatry: Why Therapy, Empathy and Love Must Replace the Drugs, Electroshock, and Biochemical Theories of the "New Psychiatry" 
by Peter R. Breggin
A History of Psychiatry: From the Era of the Asylum to the Age of Prozac by Edward Shorter

Vedi in italiano dal Manifesto 23 febbraio 2008 Elettroshock: tigre di carta. Pensiamo alla psichiatria oggi




US FDA to hold public hearing in January 2011 on electroshock devices.
January 27-28, 2011, Neurological Devices Panel of the Medical Devices Advisory Committee Meeting Announcement
Food and Drug Administration
[Docket No. FDA-2010-N-0585]
Neurological Devices Panel of the Medical Devices Advisory Committee; Notice of Meeting
AGENCY: Food and Drug Administration, HHS.
ACTION: Notice.
            This notice announces a forthcoming meeting of a public advisory committee of the Food and Drug Administration (FDA). The meeting will be open to the public.
            Name of Committee: Neurological Devices Panel of the Medical Devices Advisory

Una situazione generale a SFAVORE di una vera "logica" terapeutica:
BREVI CONSIDERAZIONI SU DISEGNO DI LEGGE d’iniziativa dei senatori CARRARA, BIANCONI e COLLI / COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2008
Modifiche alla legge 23 dicembre 1978, n. 833, in materia di assistenza psichiatrica
Ci troviamo di fronte a quanto temevamo, malgrado le posizioni scaramantiche di alcuni di noi, che pensavano che questa legge non sarebbe stata facilmente attaccata. E’ un disegno di legge che ha, a mio modo di vedere, buone possibilità di raggiungere il suo obiettivo, quello cioè di snaturare completamente la filosofia della 180, rispondendo sostanzialmente a istanze di forte controllo sociale e dando un grande potere ( anche economico) al privato.



E il contrario:
Un libro "in favore" / a "favourable" book
Shock by Kitty Dukakis (Author), Larry Tye (Author)
Key Phrases: magnetic seizure therapy, vulsive therapy, insulin, One Flew Over the Cuckoo's Nest, Columbia University, General Hospital, Ugo Cerletti, Boston Globe, Kitty Dukakis, Beautiful Mind, National Institute of Mental Health, American Psychiatric Association (14 customer reviews)

e chi lo commenta /with comments
3) MindFreedom Peaceful Protest at Kitty Dukakis Speech in Boston
A pro-electroshock book, Shock, will be promoted in a speech on 15  October 2007 at Northeastern University in Boston, Massachusetts. The  book by authors Kitty Dukakis and Larry Tye is one-sided. You could  help by attending the event with a sign promoting "no forced shock,"  humane alternatives to electroshock, etc. Please help remember those who have been harmed and killed by human  rights violations involving electroshock, which is also known as  electroconvulsive therapy or ECT. This book, and mainstream media, tends to tell the public about those who support electroshock, instead of the many who are harmed. More info  or go to: Kitty Dukakis

Speak Out Against Electroshock at Kitty Dukakis Speech in Boston creato da David W. Oaks
 — Ultima modifica 20/09/2007 13:51

Action alert! MindFreedom Maine Alert - maine@mindfreedom.org 20 September 2007
Say "no" to electroshock, and to bias in media and books about electroshock. Remember those killed and harmed by electroshock human rights violations at this peaceful vigil in Boston organized by MindFreedom Maine.The book Shock by Kitty Dukakis is a biased promotion of electroshock.
A pro-electroshock book, Shock, will be promoted in a speech on 15 October 2007 at Northeastern University in Boston, Massachusetts. The speech by authors Kitty Dukakis and Larry Tye will almost certainly be one-sided, so you could help by attending the event with a sign promoting "no forced shock," humane alternatives to electroshock, etc. Please help remember those who have been harmed and killed by human rights violations involving electroshock, which is also known as electroconvulsive therapy or ECT. This book, and mainstream media, tends to tell the public about those who support electroshock, instead of the many who are harmed.

Doctor NewsPsichiatria (22 febbraio 2008)
Elettroshock da rivalutare
L'elettroshock non è solo un trattamento più utile e sicuro di quelli farmacologici, ma anche più economico. Parola di Athanasios Koukopoulos, presidente uscente della Associazione italiana per la terapia elettroconvulsivante (Aitec), intervenuto ieri a Roma a un incontro sulla petizione che l'associazione presenterà all'attuale e al futuro ministro della Salute, per chiedere l'apertura in Italia di almeno un servizio di Tec (più comunemente noto come 'elettroshock') ogni milione di abitanti. Con i farmaci a volte si muore - spiega Koukopoulos - con l'elettroshock no. Molti tentano di screditare la Tec per gli effetti indesiderati, ma oggi con i nuovi strumenti a nostra disposizione abbiamo effetti irrilevanti, e sicuramente inferiori rispetto a quelli causati dalla terapia farmacologica, e un trattamento efficace per la depressione grave e alcune psicosi. Koukopoulos, che nella riunione è stato eletto presidente onorario dell'Aitec per acclamazione, si scaglia contro la cultura psichiatrica dominante in Italia. Si parla poco di elettroshock - aggiunge - e questo avviene anche nelle università e nelle scuole di specializzazione. Non si pubblica più niente a riguardo, e c'è il pericolo che in futuro sarà sempre peggio. L'auspicio dell'esperto è che altre figure carismatiche nel campo della medicina 'escano allo scoperto' e supportino la causa dell'Aitec. Sarebbe bello - ammette Koukopoulos - se opinion leader di fama nazionale, come Rita Levi Montalcini o Umberto Veronesi, scendessero in campo al nostro fianco. Purtroppo - conclude con una nota di amarezza - prima di sdoganare questi argomenti potrebbe passare ancora molto tempo.
Un gruppo di psichiatri italiani sta promuovendo - febbraio 2008, una petizione che reintroduca più ampiamente l'elettrochoc in Italia.
Interventi sulla terapia elettroconvulsivante tratti dal libro Le terapie a lungo termine e la ricerca di un benessere stabile nei pazienti bipolari (Giovanni Fioriti Editore), atti dell’omonimo convegno inernazionale che ha avuto luogo a Roma dal 19 al 21 Gennaio 2006
- A. Koukopoulos:    
Senti, posso dire una cosa? Queste forme complesse stanno diventando sempre più frequenti, anzi gli psichiatri che godono di maggior notorietà praticamente vedono solo forme complesse, scommetto che il prof. Cassano una forma semplice non la vede. Bene, diciamoci una verità, veramente solo l’elettroshock è di grandissimo aiuto in queste forme complesse, queste forme di continua cronicità, fase dopo fase, stati misti dopo stati misti, se c’è l’inferno è quello! Una famiglia che vive mese dopo mese, anno dopo anno in queste condizioni, tentativi di suicidio, ripetuti ricoveri. Bene, questa realtà é molto nota agli psichiatri clinici ma l’elettroshock lo pratica solo il Prof. Cassano e in Sardegna Minnai e il gruppo di Is Mirrionis, Fàzzari a Brescia e pochi altri. Con l’elettroshock puoi mettere fine a questa sofferenza in molti casi, almeno al 50% di questi pazienti particolarmente gravi.
- G.B. Cassano:    
Posso… con l’Elettroshock mi tiri sempre in ballo, non posso stare zitto, perché è una tragedia universale, dagli Stati Uniti, alla Germania, alla Francia, dappertutto, i miei colleghi, anche coetanei, giovani come me, hanno perso la capacità di trovare l’indicazione per l’applicazione; non è il problema solo di averla a disposizione, trovare chi coglie l’indicazione all’elettroshock, quindi c’è da reinsegnare tutto...
ecc.
ecc..
Con il pretesto di evitare i suicidi, in America, i minori dai nove anni in su vengono intervistati senza il consenso dei genitori per valutare il rischio suidio; il 24% degli intervistati è già sotto psicofarmaco. È un parto della università della Columbia che già in passato si è prestata ad operazioni discutibili; ovviamente è esportabile come modello. George W. Bush quando era governatore del Texas diede vita al Texas Medication Algorithm Project (TMAP) fratello maggiore del TeenScreen, entrambi oggi manovrati dalla New Freedom Commission on Mental Health (NFC) voluta da George W. Bush nel 2002 e che ha in mente l’orwelliano progetto di sottoporre tutti gli americani a screening psichiatrico, dalla culla alla tomba. Il TMAP sta mandando in bancarotta il bilancio di diversi Stati in quanto impone ai medici il divieto di usare vecchi farmaci e farmaci da banco, solo gli psicofaramci recenti e costosissimi possono essere usati; la commissione raccomanda anche l’uso della TEC.

Un anno fa circa è stata però pubblicata una grossa ricerca sui danni cognitivi provocati dall'elettrochoc, condotta a New York su un ampio numero di pazienti (370) da una equipe di scienziati comprendente anche un sostenitore accanito dell'elettrochoc - Harold Sackeim. I danni di memoria e cognitivi (intelligenza) risultano certi anche dopo sei mesi del 'trattamento', mentre finora stranamente controlli mesi dopo non erano stati fatti (o si maligna non pubblicati), e i sostenitori dell'elettrochoc, tra cui lo stesso Sackeim, potevano sostenere che tali danni erano temporanei, sparivano. E appunto sia i risultati dello studio che il fatto di questo ricercatore, che abbia con questa ricerca contraddetto la sua precedente posizione - hanno suscitato ampio scalpore nell'ambiente medico-psichiatrico.

[Harold A Sackeim, Joan Prudic, Rice Fuller, John Keil, Philip W Lavori and Mark Olfson: The Cognitive Effects of Electroconvulsive Therapy in Community Settings - Neuropsychopharmacology (2007) 32, 244–254 ]

Summary: After 25 years and millions of dollars of federal funding to research the adverse cognitive effects of ECT—25 years in which not one single longterm followup study was ever published — self-proclaimed “world expert” on ECT Harold Sackeim has now reversed his position, admitting that ECT routinely causes permanent memory loss and deficits in cognitive abilities. His new study — the first to be published in which he followed patients as long as six months, and one of his only studies to use controls—validates a generation of patient reports of permanent iatrogenic disability, and disproves Sackeim’s previously published claims that these reports were simply symptoms of mental illness. Other findings: there is no evidence that ECT increases intelligence, as Sackeim has previously claimed; and women are much more likely than men to experience severe permanent amnesia.
Significance: Harold Sackeim has been called the Pope of ECT, and for good reason. He’s published more on ECT than anyone in the world, has received more money to research it than anyone in the world, and is the author of the American Psychiatric Association’s patient information statement and ctestimony — and positions on peer review, editorial, and funding boards, including NIMH grantmreview panels — he has more influence on what the profession and the public believe about ECT than anyone in the world. What Harold says goes.
Conclusion: This study could have been done at any point in the past 25 years. If it had, a generation of patients could have been warned of the likelihood of permanent significant memory and cognitive deficits before, instead of finding out after, ECT. In fact, there is evidence—from Harold’s own statements — that over the years he conducted studies following up ECT patients for a long as five years… but never published the results. Why not? Why did it take 25 years and over ten million dollars to validate what patients have been saying all along? In other words: What did Harold know, when did he know it, and why wasn’t it revealed?
Quotable quote from the study: This study provides the first evidence in a large, prospective sample that the adverse cognitive effects can persist for an extended period, and that they characterize routine treatment with ECT in community settings
Linda Andre: Harold Sackeim reverses position in upcoming study


Da un sito con valenza Internazionale a favore della Libertà della mente - come ne dice il nome: Mind freedom - e contro ogni tipo di abuso psichiatrico, segnaliamo questa descrizione oggettiva di un episodio emblematico riguardante un caso preciso di impensabile violenza pseudo-terapeutica: addirittura più di tre dozzine di elettroshock settimanali già programmati anche per le settimane future.

MindFreedom International - 27 January 2009 Win Human Rights in Mental Health - Please Forward
Another involuntary outpatient "maintenance electroshock for Ray Sandford is scheduled for tomorrow, 28 January 2009. How you may easily and peacefully protest from wherever you are.
Unless there is a miracle, it is confirmed that Ray Sandford is having another involuntary electroshock tomorrow, Wednesday, 28 January 2009, just north of Minneapolis, Minnesota, USA, all funded by taxpayer dollars. After more than three dozen forced electroshocks tonight, staff will prepare by removing all of Ray's food from his mini-fridge in his basement room in a small assisted living home called "Victory House" in Columbia Heights, Minnesota. This is because Ray is not supposed to eat for a number of hours before anesthesia is administered. Early tomorrow morning Ray will be woken up extra early, and an escort will bring Ray the 15 miles north on streets near the Mississippi River to Mercy Hospital, in Coon Rapids, Minnesota. Ray's mental health workers always manages to find an escort for Ray's forced electroshocks or psychiatrist visits. On the other hand, a few days ago Ray said he had to miss a dental appointment that was supposed to help with his severe teeth problems, because no attendant could be found that day. Since Ray's campaign started, an attendant is required to accompany Ray any time he leaves his home. MindFreedom volunteers have been banned from visiting. One such visitor, a disability advocate, even had her employment threatened after Ray's "helpers" filed a complaint with her employer for bringing Ray to a Minnesota center for independent living for people with disabilities.

Ray says the waiting room of his electroshock doctor, Bernard M. Coelho, MD, at Mercy Hospital is often full with about 10 patients who Ray believes are also scheduled for electroshock. Giving multiple electroshocks on the same morning is a common practice, sometimes called a "Shock Mill," and can be very lucrative. Mercy Hospital is owned by Allina Hospital and Clinics of Minnesota. Ray will lay in a bed and feel an injection as anesthesia and a muscle paralyzer are administered to suppress muscle writhing. Ray says Dr. Coelho will then run electricity through Ray's brain, inducing a convulsion. Ray calls the MindFreedom office almost every day, including just before and just after his forced electroshocks. He says forced shock is always scary, that it's harming his memory and ability to concentrate more and more. Ray is asking us all to peacefully protest his forced electroshock.

The nightmare of involuntary electroshock over the expressed wishes of the subject has happened regularly since the very first  electroshock in Italy in 1937. But now the atrocity of forced electroshock has climbed over the institutional walls, and is out in our towns and cities, in our neighborhoods and homes.
  1. Do not let this become "normal."
  2. Do not wait to see your neighbor escorted out into some early winter morning for this.
  3. Do not wait for that to be you.
  4. MindFreedom reminds everyone that Ray's campaign is nonviolent. Ray values his religious principles, and MindFreedom has strict nonviolence guidelines.
  5. If you communicate with any potential opponent, please be strong but civil. Anything else can be used against Ray.

~~~~~~~~~~~~~~~
Here are a few easy ways you may protest Ray's electroshock from  wherever you are: Please forward this alert far and wide.
~~~~~~~~~~~~~~~    

*** ACTION *** ACTION *** ACTION ***

MindFreedom International - 28 January 2009 Ray Sandford Alert Update #12
- Please Forward

Postponed at the last minute! "It was a miracle," says Ray. Today's involuntary outpatient electroshock for Ray Sandford for today, 28 January 2009, was POSTPONED, with Ray in the waiting room. During this delay: How you may easily and peacefully protest Ray's future forced electroshock from wherever you are.

Tomorrow - April 15 - is also USA Tax Day.
Please let everyone know how the mental health system is wasting taxpayer money by electroshocking Ray tomorrow, out in the community, over the clear, reasonable objections of Ray and his family.
More info? See this Gateway to Ray Sandford Campaign

- May 13 2009 - As I put it in my call, "Forced electroshock has been going on since 1938. What is different this morning is that whole the world is watching."

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creative modification CopyrightQuesta rielaborazione del famoso Sonno della ragione di Goya - ufficialmente copyright - è resa molto più inquietante dell'originale per essere utilizzata come copertina del libro e spiegata dal Disegnatore Andrzej (Andrew) Suda/ This powerful, more puzzling creative modification of the Goya's Sleep of reason - marked by the official Copyright - here is used as book cover's image,  and explained by the Designer: Andrzej (Andrew) Suda: should look just like many of the events described by the victims: they exist, are bothersome, and we don’t know exactly WHY they are there but they are there [come molti dei fatti descritti dalle vittime: essi esistono, turbano e noi non riusciamo a conoscere esattamente il  PERCHE' ci siano, ma ci sono...]
About the Book  This book not only documents the case of Andrzej Suda, it is also filled with documentation from the worlds most influential documented cases of psychological abuse, electronic harassment, organized stalking and mind control. Some cases include Rauni Leena Kilde MD., Dr. Reinhard Munzert, Kathy Sullivan, David Larson, and many others... Please support the truth with the purchase of our book. This will document many technologies and mind control weapons that have been kept hidden from the mainstream public. Over 600 pages of action packed TRUTH!




Up-to-dateDalla presentazione del libro It's Abuse NOT Science fiction, e dalla data di pubblicazione - 14 luglio 2005 - molto è cambiato e molti DOCUMENTI sono stati sia sostituiti che aggiunti. In attesa di una completa nuova edizione del volume principale ne viene per ora edito un SUPPLEMENTO INTEGRATIVO per meglio diffondere i più IMPORTANTI UP-TO-DATE DOSSIERS in una NUOVA PUBBLICAZIONE che si costiutuisce in un AUTONOMO VOLUME.
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The book previously published at present needs to be modified.
It's Abuse NOT Science fiction published on July 14 2005 shortly became OUT OF DATE and so required to present also the consequent novelties coming from readers comments, from new deeds and MOSTLY on present-day flash-back discolosuresUP-TO-DATE DOSSIERS of It's Abuse NOT Science fiction = Gli Abusi mentali, fisici e tecnologici NON sono Fantascienza for the time being is a supplementary book, supplementary but matching also by itself not only for propose simple improvement, rather to share these new particular important DOCUMENTS.


da un altro sito e libro:
con lo stesso titolo anche nell'altro sito:
La legge regionale contro l'elettroshock

fondamentale come "messaggio di intenti" e per le precisazioni polemiche contro superficialità e posizioni subdolamente e velatamente in opposizione alle nostre
IMBROGLIO E' IL CONTRARIO DI SVILUPPO
Da: "La violenza contro il bambino" a 'Tempo di mutamenti" e "La meglio gioventù"'

Consapevolezza e memoria / Consciousness and memory

File/capitoli di argomento teorico e normativo collegati a questo:

Homepage 

PRESENTAZIONE DELLO STATUTO E DEI PRINCIPI DELL'ASSOCIAZIONE

La vita è breve, l'arte lunga. l'esperienza ingannevole, il giudizio difficilee al Giuramento di Ippocrate

Opinioni o peggio: accuse?
Opinion or accusations?

TOTEM AND TABOO REVISITED: awful and fertile rise of new superstitions
Testimonianze e dubbi
Links e segnalazioni su segnali di pericolo 
Segnalazioni di allarme: internazionali
Delgado & Skinner
Per concludere... / accomplishment
 IMPORTANTE dopo la pubblicazione del libro per gli aggiornamenti e i dati "normativi" e di "diffida" / after the book published up-dates and disclaimers:
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Pagine Fuori Testo Introduttive
Libro / Book
 
Derivano da un altro sito - o meglio: da uno dei libri da questo derivati - alcune pagine di argomento introdutivo ai concetti base della MEDICINA e della CONSAPEVOLEZZAi nuovi volumi possono esser acquistati come veri "libri", ma i relativi COMPLETI pdf possono senza limitazioni venir SCARICATI e stampati a proprie spese dall'utente. / From another site people can make free download of pdf files and also of COMPLETE books - sorry - only in Italian
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Quando la cartella clinica è terapeutica.Dare ai ricordi una seconda vita? Consapevolezza e memoria

Medicina: scienza applicata e multidisciplinare: Emozioni, istinti, ricordi, contraddizioni

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Consapevolezza e Memoria Copertina libro Infanzia Infanzia:un-mestiere-difficilissimo

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Una denuncia di crimini contro l'umanità STUPRI-DI-GUERRA: i figli dell'odio







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